Rapporto UIF 2021 | Planetica

Rapporto UIF 2021

La UIF (Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia) ha recentemente pubblicato il Report Annuale 2021, che raccoglie tutte le informazioni relative alle segnalazioni in merito al contrasto del riciclaggio e al finanziamento del terrorismo per l’anno in oggetto.

Dati Rapporto UIF 2021

L’Unità ha ricevuto, durante tutto l’anno solare, circa 140.000 segnalazioni di operazioni sospette, segnando un deciso incremento rispetto al 2020 (+23%).
Si tratta di uno degli incrementi più importati degli ultimi anni, le motivazioni alla base di tale aumento sono sicuramente dovute a una più elevata sensibilità dei segnalanti verso le operazioni dei clienti, ma anche a una ripresa delle attività economiche, e quindi anche illecite, in seguito alla pandemia.
Le attività oggetto di segnalazioni per il 2021 hanno riguardato, per la maggior parte dei casi, operazioni riconducibili a ipotesi di riciclaggio, mentre rimangono limitate, seppur in aumento rispetto all’anno precedente, le segnalazioni riconducibili al finanziamento del terrorismo.
Permane molto ridotto, inferiore alle 10 unità, il numero di segnalazioni connesse al potenziale finanziamento dei programmi di proliferazione di armi di distruzioni di massa.
Se si prosegue con l’analisi dei potenziali reati segnalati, risulta preminente la quota degli illeciti fiscali, che rappresenta il 17% delle segnalazioni complessive, mentre il 16% sono riconducibili a contesti di criminalità organizzata, identificati anche grazie alla collaborazione con la Direzione Nazionale Antimafia.
Confermano il trend di crescita degli ultimi anni le Sos connesse all’utilizzo di valute virtuali: nel 2021 sono state 3.500, di cui 326 inoltrate da operatori specializzati del comparto.
Osservando i dati delle segnalazioni da un punto di vista geografico, il report registra un aumento delle segnalazioni per quasi tutte le regioni, con valori di crescita significativi in Lombardia, Lazio e Campania, confermando il forte legame esistente tra volumi di flussi finanziari scambiati e operazioni segnalate.

Banconote

Effetti e conseguenze da pandemia Covid-19

Le segnalazioni riguardanti gli illeciti connessi all’epidemia di Covid-19, come evidenzia il rapporto, sono state 5.365 contro le 2.197 dell’anno precedente; esse confermano un’elevata capacità di sfruttamento – specie da parte della criminalità organizzata – delle opportunità scaturite dalle misure governative introdotte per contenere i rischi economico-finanziari della pandemia.
La maggior parte delle segnalazioni connesse all’epidemia di Covid-19 si riferiscono a illeciti relativi a movimentazioni anomale di flussi legati al commercio di prodotti sanitari d’emergenza, quali mascherine e dispositivi di protezione individuale.
Il perdurare dell’emergenza pandemica ha comportato, inoltre, un aumento degli abusi relativi ad attività indirettamente collegate all’emergenza sanitaria, quali attività fraudolente sulla cessione dei crediti di imposta e sui finanziamenti garantiti dello Stato.

Rapporto UIF e scenari futuri

ll trend di aumento delle segnalazioni è confermato anche per i primi cinque mesi del 2022 (+4,9% rispetto agli stessi mesi del 2021), così come è confermata la crescita delle segnalazioni relative a illeciti collegati direttamente o indirettamente alle misure di sostegno a imprese e famiglie in seguito alla pandemia.

A tal proposito, l’UIF ha pubblicato nell’aprile 2022 una specifica comunicazione, volta a richiamare l’attenzione dei soggetti obbligati sui rischi connessi ai possibili utilizzi illeciti delle cessioni del credito, nonché a sensibilizzare gli uffici della Pubblica Amministrazione e gli altri soggetti obbligati variamente coinvolti nell’attivazione delle misure previste dal PNRR, per favorirne l’apporto segnaletico ai fini antiriciclaggio.

La sempre più crescente diffusione dell’utilizzo della moneta elettronica è confermata anche dai primi dati di quest’anno, con un significativo aumento delle segnalazioni da parte degli istituti emittenti di questo tipo di monete.

Molto probabilmente i dati delle segnalazioni per il 2022 risentiranno anche delle conseguenze dell’applicazione delle misure sanzionatorie e di congelamento in seguito all’invasione dell’Ucraina, che potrebbero portare a significativi cambiamenti anche nelle modalità di realizzazione degli illeciti.

Le sopra citate tensioni politiche tra Ucraina e Russia e la natura sempre più transfrontaliera della criminalità hanno favorito e velocizzato il processo di istituzione (entro fine 2022) di un’apposita autorità di antiriciclaggio europea (AMLA), la quale potrà fornire un ulteriore contributo alla lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo nei territori dell’Unione.
Una delle sfide più importanti con cui la neonata istituzione dovrà confrontarsi sarà indubbiamente il coordinamento e l’armonizzazione della supervisione del settore finanziario e non finanziario europeo, un tema già al centro di svariati dibattiti tra le diverse autorità esistenti che si sono poste come obbiettivo di breve-medio periodo la convergenza verso metodi di segnalazione e meccanismi di prevenzione omogenei tra i vari Stati.

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